Il canto quieto della natura

Solo,
sull’erba che profuma di ricordi,
il tempo si confonde,
il passato mi sfiora le spalle.
La campagna mi abbraccia
e il vento scompiglia pensieri
che avevo creduto sepolti.
Tra il fruscio delle foglie
vibrano le mie emozioni
come un dolce canto.
La penna scivola docile,
le raccoglie,
come petali sparsi dal vento,
su questo foglio nudo,
spazio sacro
dove ogni tormento trova rifugio.
Le parole si adagiano
come baci sulla pelle
e la mia anima
ritrova finalmente
la quiete.

(Claudio Sandrini)

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