Inquieta notte
La luna mi rapisce,
un riflesso pallido s’insinua
nelle pieghe dei pensieri.
Scivolo nei sogni,
dove non serve respiro,
dove i desideri, come pietre,
affondano lenti
nel mare silenzioso dell’anima.
Le mancanze graffiano
come artigli d’ombra.
Sospeso tra memoria e assenza,
ogni ricordo diventa un segreto
che la notte custodisce.
Sotto la sua luce,
inquietudini profonde si accendono,
si intrecciano come radici
nel terreno fertile della mia mente.
E la luna, complice muta,
mi accompagna in questo sentiero
dove smarrirmi
è l’unico modo per ritrovar me stesso.
(Claudio Sandrini)
