Il grande albero
Sotto le sue fronde,
i bambini siedono, in silenzio,
con gli occhi spalancati
per accogliere ogni parola che scivola
dal tronco antico del grande albero.
La sua voce di brezza e resina
profuma di radici e cieli lontani.
Non racconta favole,
ma segreti che il tempo ha scolpito
sulla superficie della sua corteccia.
«Non temete il cammino,
le sfide sono come stagioni:
dure come l’inverno,
abbaglianti come l’estate,
ma sempre necessarie per fiorire.»
Ai piccoli cuori mostra i rami,
lunghi, aperti come braccia:
«Così sono i sogni,
crescono se li seguite con coraggio,
si spezzano se li tradite per paura.»
E mentre le foglie danzano,
i bimbi imparano che il talento
è un seme nascosto nel petto,
serve cura,
serve acqua,
serve il sole della volontà.
Insegna a non smettere mai
di tendere le mani al cielo,
anche quando il vento piega i rami,
anche quando la pioggia spegne la luce.
«Diventerete uomini e donne,
rimanga in voi intatta
quella forza di linfa e respiro,
la certezza che ogni sogno,
nutrito con passione,
può costruire le ali
per spiccare il volo.»
(Claudio Sandrini)
