Recensione del romanzo di Emanuela Esposito Amato

Lola e Nina sono gemelle. Vivono un legame speciale fin da bambine, rafforzato dall’aver dovuto affrontare la morte violenta dei genitori e dall’essere, di conseguenza, cresciute con gli zii Bruno e Mary. Unasolacosa è sempre stato il loro motto: la promessa di esserci sempre, l’una per l’altra. Crescono, Lola e Nina e, a dispetto della loro somiglianza fisica, la differenza di carattere e temperamento le porta a separarsi: Nina diventa pittrice e rimane a Napoli dove vive grazie alle lezioni che impartisce, Lola si trasferisce a Parigi per inseguire i suoi sogni di successo nel mondo dell’alta moda.

“Tra lampi di flash e riprese video, il gotha della moda, seduto in prima fila, segue attento. Qualcuno prende appunti, qualcun altro scambia un commento con la persona vicina o scatta foto con il cellulare. Nascosta dietro la tenda di velluto cremisi metto a fuoco il piccolo binocolo per studiare meglio le reazioni. Mi sembra di scorgere approvazione nei loro volti. Le ragazze sostengono con padronanza e disinvoltura il ritmo della musica e delle luci che le illuminano. Le seguo con i polmoni incapaci di prendere aria.” (cit.)

sfilata

La sua grande ambizione, un sogno da realizzare, la scelta di inseguirlo nonostante Nina non abbia alcuna intenzione di perdonare quell’abbandono che percepisce come un grave tradimento da parte della sorella. Lola impiega dieci anni di duro lavoro e di sacrifici per vedere nascere la Maison LolaCri che ora sta affrontando la prova decisiva, l’evento da cui dipende tutto il suo futuro.

“Se la prima Fashion Week con il mio marchio dovesse rivelarsi un insuccesso, sarei costretta a dire addio all’aspirazione che mi ha sostenuta negli ultimi dieci anni: fondare una Maison di Haute Couture che riceve il riconoscimento del pubblico e della critica.
Pochi minuti ancora e avrò la risposta che aspetto da quel 4 ottobre di dieci anni fa, quando sono sbarcata qui con due trolley e un’ambizione sfrenata al posto delle rotelle.” (cit.)

Nel bel mezzo dei festeggiamenti Lola riceve un messaggio dalla zia Mary che la invita a chiamarla con urgenza. Un evento drammatico la obbliga a partire immediatamente alla volta di Napoli. Poco prima di recarsi all’aeroporto, Lola riceve una lettera della sorella, un contatto dopo dieci anni di silenzio.

avvocato

Nina le scrive di tutta la sua disperazione: ha conosciuto un uomo, Alessandro, brillante avvocato in procinto di iniziare la carriera politica, si è innamorata di lui per poi scoprire che l’uomo l’aveva soltanto usata, manipolata e, infine, abbandonata.
In nome della loro storica promessa, Nina chiede a Lola di aiutarla a vendicare tutto il dolore che Alessandro le ha procurato.

“I miei tentativi di riequilibrare il rapporto sono stati inutili, anzi, deleteri. Più mi piegavo, più lui infieriva. In quella fase ha demolito la mia autostima, facendomi sentire continuamente inadatta e la dipendenza affettiva nei suoi confronti ha raggiunto fasi inenarrabili.” (cit.)

Tornata a Napoli, Lola inizia un viaggio alla scoperta/riscoperta di sua sorella, ricostruendo tutti i pezzi del puzzle che Nina stessa ha seminato lungo il cammino, imbastendo così una sorta di caccia al tesoro costellata di tensione, misteri, bugie e verità.

Ho chiuso con te è il nuovo romanzo di Emanuela Esposito Amato. “Ho chiuso con te, Lola” è la promessa che Nina fa alla sorella prima di erigere un muro di silenzio e distacco per dieci lunghi anni. La trama del romanzo si sviluppa attraverso frequenti flashback che ci permettono di scoprire gli eventi passati attraverso la viva voce dei personaggi. Conosceremo Lola, catapultata, suo malgrado, dentro dolorose e inaspettate circostanze e impegnata a scoprire tutto ciò che non sapeva della vita della sua gemella. Conosceremo Nina attraverso le sue lettere, scritte e mai spedite, alla sorella con cui aveva chiuso ogni rapporto.

email

“Per tutto questo tempo ha continuato a seguirmi, a leggere la mia posta elettronica e i messaggi, a raccontarmi di sé, con il tono sarcastico e provocatorio che caratterizza tutte le e-mail che mi ha scritto e mai inviato.” (cit.)

Conosceremo, infine, Alessandro attraverso la sua diretta testimonianza e, via via, tramite i dettagli dei rapporti, passati e presenti, con le due gemelle.
Niente è come sembra in questo romanzo e il lettore, come Lola, dovrà destreggiarsi tra verità e finzione per arrivare a scoprire chi sono davvero i tre protagonisti di questa avvincente storia.
Lo stile narrativo, principalmente sviluppato in prima persona – pur con la presenza di un narratore esterno, discreto e non onnisciente – ci conduce alla scoperta di tutti personaggi per approfondirne presente, passato, emozioni in un crescendo di suspense, sempre ben dosata, che coinvolge il lettore nel dipanarsi delle contraddizioni e degli interrogativi che emergono dalle relazioni tra i protagonisti. La storia cattura immediatamente, stimola costantemente, sorprende pagina dopo pagina e, come accade di fronte a un classico romanzo giallo, porta il lettore ad analizzare gli eventi e gli indizi alla ricerca della verità nei fatti che accadono e nelle interpretazioni soggettive, talvolta mistificanti, fornite dagli stessi personaggi.
Una splendida prova di Emanuela Esposito Amato con questo romanzo, così diverso diverso dai precedenti, che manifesta la sua costante tensione a sperimentare e mettersi alla prova. Molti sono i temi trattati dall’autrice, come sempre molto abile nelle descrizioni introspettive e nella caratterizzazione dei suoi personaggi.

filo rosso

Una storia destinata ad appassionare i lettori seguendo quello che, a mio personalissimo parere, è il filo rosso di tutto il romanzo: l’amore. L’amore per l’arte, per il proprio lavoro, l’amore per la propria terra natìa o adottiva, l’amore, nelle sue diverse forme, che caratterizza le relazioni tra i personaggi principali. L’amore che segue strade inaspettate, apparentemente contraddittorie, talvolta crudeli, ma che infine svela tutta la sua intensità e il suo valore profondo ed eterno.

L’autrice

Emanuela Esposito Amato è nata e vive a Napoli.
Durante e dopo gli studi universitari ha vissuto e lavorato a Parigi.
Laureata in Lingue e Letterature Straniere Moderne è docente di Francese.
Ha pubblicato racconti sulle riviste “Inchiostro” e “Il Segnalibro” (2002).
Ha vinto il primo premio del concorso letterario “Da donna io racconto”, edizione 2004 con il racconto “Lui dorme”.
Nel 2018 ha pubblicato con Alcheringa edizioni “Il diario segreto di Madame B.” a cui è seguita nel 2020 la raccolta “Lui dorme e altri racconti” edita da Homo Scrivens.
Nel 2022 ha visto la luce “Uno squillo per Josèphine”, sequel del diario segreto di Madame B., romanzo che ha avuto enorme successo conquistando numerosi prestigiosissimi premi letterari.

La scheda del libro

Autore: Emanuela Esposito Amato

Titolo: Ho chiuso con te

Editore: Guida editori

Pagine: 327

Data di pubblicazione: novembre 2023

Genere: Narrativa contemporanea

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One Comment

  1. Come sempre Claudio Sandrini riesce a penetrare nel cuore più intimo della scrittura, quella che è nascosta “tra le righe”… E lo fa sempre con estremo tatto e professionalità! Cosa dirgli se non ” alla prossima “…speriamo?
    Grazie di cuore ❤️

    Emanuela

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