Recensione di “La piccola libreria di Venezia” di Cinzia Giorgio

I libri sono sempre stati la passione di Margherita Calvani tanto che, delusa e ferita dalla conclusione della sua storia d’amore con Alain, decide di lasciare Parigi per fare ritorno a Venezia con l’idea di realizzare una libreria all’interno dell’antica bottega d’antiquariato del padre, da poco scomparso.
Il suo progetto viene sostenuto economicamente da Olimpia Cattanei (protagonista de “La collezionista di libri segreti”, altro romanzo di grande successo di Cinzia Giorgio), la donna che suo padre, Davide, ha segretamente amato e che, dopo aver assunto Margherita nella sua casa d’aste parigina, ha costituito con lei una società per rilevare l’attività di famiglia dei Calvani.

Durante un sopralluogo nella bottega di Venezia, prima dell’avvio della ristrutturazione, Margherita, sul fondo di un cassetto, trova una vecchia fotografia in cui è raffigurata una giovane donna che porta al collo un monile uguale a quello che il suo prozio Anselmo le ha lasciato in eredità. Margherita scopre che la fotografia risale all’aprile del 1945, ed è stata scattata da uno studio fotografico di Borgo degli Albizi a Firenze.
Sostenuta dall’entusiasmo di Olimpia per questo mistero da risolvere, Margherita decide di recarsi a Firenze per cercare la donna ritratta nella foto. Conoscerà così Emma, la donna amata dal suo prozio Anselmo e la figlia Nicoletta con le quali instaura una profonda amicizia. Le due donne gestiscono la libreria del Borgo a Firenze ed è proprio lì che Margherita incontra Fulvio Orsini, uno scrittore dal passato doloroso.

La piccola libreria di Venezia racconta l’amore nelle sue più disparate declinazioni. L’amore di Margherita per l’antica bottega antiquaria del padre che la ragazza decide di trasformare in una vivace libreria per dare forma concreta alla sua passione per i libri, soprattutto i classici della letteratura. 

“I libri erano da sempre la sua vita. Quando tutto sembrava perduto, loro erano sempre stati lì, a proteggerla.” (cit.)

Attraverso i libri Margherita ama le persone, riesce infatti a consigliare ad ogni sua cliente il libro più adatto ed, allo stesso modo, sa individuare il giusto testo per aiutare le amiche in difficoltà. Questo è il magico dono innato della protagonista. Il romanzo, non a caso, si conclude con un interessante excursus letterario, a cura della stessa Margherita – alla stregua di un saggio curioso e completo – chiamato per l’appunto “breve prontuario per curarsi coi libri”.

“La regalità della Serenissima non finiva di stupirmi, mi ero innamorata dal primo momento in cui i miei occhi si erano posati su di lei, che sembrava emergere dalle acque, superba.” (cit.)

Margherita ama Venezia, la città che riesce a risplendere in ogni passaggio del romanzo di Cinzia Giorgio, emergendo con la sua carica suggestiva e romantica, il luogo che la protagonista sente come la sua vera casa. Senza mai perdersi in descrizioni pompose, l’autrice guida il lettore tra le calli veneziane, trasmette il calore ed i profumi di Parigi, attraverso lo splendido personaggio di Léonie, una nouvelle Amélie Poulain (la protagonista del film “il Favoloso mondo di Amélie”), e disegna abilmente, davanti ai nostri occhi, i tesori architettonici di Firenze che diventano lo scenario della storia d’amore tra Emma ed il prozio Anselmo.

Margherita ama l’amore, è una donna dalla personalità ricca di sfaccettature, talvolta insicura ed impaurita, soprattutto a causa delle recenti delusioni amorose, ma anche determinata e disponibile, sempre pronta ad aiutare le persone che entrano nella sua vita.

“L’amore è un dio capriccioso, incostante e non ti lascia il tempo di riflettere: una persona che fino a pochi minuti prima non sapevi nemmeno fosse al mondo, all’improvviso diventa il tuo mondo.” (cit.)

Questo è il sentimento che genera in lei l’incontro, un po’ rocambolesco, con lo scrittore Fulvio Orsini, un uomo misterioso, che pian piano, nello svolgersi della storia, il lettore sarà in grado di scoprire e comprendere.
Due protagonisti dai temperamenti molto diversi che hanno in comune una grande paura di lasciarsi andare ai sentimenti, di darsi una nuova possibilità di innamorarsi. Come sempre accade, di fronte a tali paure, si vive un’altalena tra il timore ed il desiderio e se tali oscillazioni non arrivano a risuonare insieme, si può correre il rischio di perdere l’occasione di vivere qualcosa di speciale. Non voglio, però, svelare troppi contenuti del romanzo lasciandovi scoprire cosa il destino ha in serbo per Margherita e Fulvio.

La piccola libreria di Venezia è un racconto intriso di storie ed amori tormentati che crea nel lettore la suspense necessaria a tenerlo incollato al romanzo, capitolo dopo capitolo. Una trama ricca di riferimenti letterari che ben manifestano le conoscenze e gli studi dell’autrice, ma che non risultano, in alcun modo, pesanti. Esemplificativa di tale capacità narrativa della Giorgio è, a mio parere, la moderna e divertente discussione sul romanzo “Cime tempestose” di Emily Bronte che si tiene all’incontro del club del libro presso la cioccolateria parigina di Léonie.

Per concludere, Cinzia Giorgio ci regala un romanzo scritto bene, che, con grande semplicità, riesce ad accompagnare il lettore dentro ogni pagina attraverso i suoi personaggi, tutti magistralmente caratterizzati.
Ho davvero apprezzato il suo stile di scrittura, la sua prosa sempre misurata e delicata che riesce a coinvolgere ed emozionare nel corso della lettura e della scoperta di ciascuna delle storie che ci vengono raccontate dentro questo piacevolissimo romanzo.

L’autrice

Cinzia Giorgio è nata a Venosa e vive a Roma.
È laureata in Lettere Moderne e in Lingue, si è specializzata in Women’s Studies e Storia ed è dottore di ricerca in Culture e Letterature Comparate.
È autrice di saggi, romanzi, pièce teatrali. 
Tra i suoi libri ricordiamo: L’enigma Botticelli, Il bello della diretta, Storia erotica d’Italia , Storia pettegola d’Italia, E’ facile vivere bene a Roma se sai cosa fare, Amori reali, La collezionista di libri proibiti , La Piccola bottega di Parigi, I migliori anni.

La scheda del libro

Autore: Cinzia Giorgio
Titolo: La piccola libreria di Venezia
Editore: Newton Compton
Collana: Anagramma
Pagine: 288
Data di pubblicazione: ottobre 2017
Genere: Narrativa contemporanea

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